Meno è meglio: come alleggerire le tue routine quotidiane
Scopri come alleggerire la tua giornata con routine più semplici e flessibili. Meno cose da fare, più spazio per respirare...
7/20/20256 min read
Quando l'agenda diventa il tuo peggior nemico
Ti è mai capitato di svegliarti al mattino e sentire immediatamente il peso di tutto quello che devi fare? La doccia veloce, la colazione al volo, controllare le e-mail mentre ti vesti, preparare i documenti per il lavoro, ricordarti di chiamare tua madre, passare dal supermercato, rispondere ai messaggi rimasti in sospeso...
E sono solo le sette del mattino!
In certi periodi, la vita sembra un susseguirsi di to-do list infinite che si moltiplicano come funghi dopo la pioggia. Eppure, spesso, più aggiungiamo cose da fare, meno ci sentiamo davvero in controllo. È un paradosso che viviamo tutti: cerchiamo di organizzarci per sentirci meglio, ma finiamo per creare gabbie sempre più strette.
In questo articolo voglio mostrarti come il fare meno possa diventare una forma potente di organizzazione e cura di sé. Non si tratta di essere pigre o di non fare abbastanza – è una scelta consapevole di qualità sulla quantità.
Quando la routine diventa una gabbia
Le routine nascono con le migliori intenzioni. Dovrebbero semplificarci la vita, creare automatismi che ci permettano di dedicare energia mentale alle cose che contano davvero. E spesso funziona così, almeno all'inizio.
Il problema sorge quando trasformiamo ogni momento della giornata in un impegno da rispettare. La routine mattutina di dieci minuti diventa un rituale di quaranta minuti con skincare in dodici passaggi, meditazione, journaling, stretching e preparazione del frullato proteico perfetto. La sera, invece di rilassarci, dobbiamo spuntare dalla lista: preparare i vestiti per domani, fare il meal prep, leggere almeno venti pagine di quel libro di crescita personale, scrivere tre cose per cui essere grate...
Avere una routine può davvero aiutarci a sentirci più stabili e centrate. Ma se la riempiamo troppo, rischia di diventare solo un altro obbligo, un'altra fonte di stress. Come riconoscere quando è arrivato il momento di fare un passo indietro?
I segnali sono spesso chiari, anche se tendiamo ad ignorarli. C'è la stanchezza cronica che non si risolve con il riposo, la sensazione costante di rincorrere tutto senza mai raggiungerlo davvero. C'è quella rigidità che ti fa sentire in colpa se salti la routine mattutina perché hai dormito male, o se non riesci a fare tutto quello che avevi programmato per la serata.
Un altro campanello d'allarme è la perdita di spontaneità. Quando ogni minuto è programmato, non c'è spazio per l'imprevisto, per dire sì a un'opportunità che si presenta, per fermarsi semplicemente e chiedersi: "Di cosa ho bisogno adesso?"
Il potere liberatorio del "no" alle tue stesse aspettative
Prima di parlare di come alleggerire le routine, è importante affrontare l'elefante nella stanza: la sensazione di non fare abbastanza. Viviamo in una cultura che valorizza la produttività come misura del nostro valore personale. Sui social media vediamo persone che sembrano avere giornate perfette in case perfette con famiglie perfette, che si alzano alle cinque del mattino per meditare, allenarsi, lavorano su progetti personali e preparano colazioni che sembrano opere d'arte.
Ma ecco la verità che raramente viene detta: quelle persone mostrano solo una piccola parte della loro realtà. Nessuno pubblica la foto della giornata in cui è rimasto in pigiama perché aveva bisogno di ricaricarsi, o del momento in cui ha ordinato pizza perché non aveva energie per cucinare.
Dire "no" alle tue stesse aspettative non significa rinunciare ai tuoi obiettivi. Significa riconoscere che sei un essere umano con energie limitate, che attraversa periodi diversi, che ha bisogni che cambiano. Significa permetterti di essere imperfetta, di adattarti, di scegliere cosa è davvero importante per te in questo momento della tua vita.
Una settimana leggera: da dove iniziare
Per "alleggerire" le tue routine, non serve rivoluzionare completamente la tua vita da un giorno all'altro. Anzi, i cambiamenti drastici spesso non durano nel tempo. Bastano piccoli aggiustamenti, piccole sottrazioni che creano spazio per respirare.
Una cosa in meno al giorno
Il primo esercizio che ti propongo è semplice ma potente: ogni giorno, per una settimana, togli una cosa dalla tua routine invece di aggiungerne una. Può essere qualsiasi cosa: controllare i social media appena sveglia, rifare il letto in maniera perfetta, rispondere immediatamente a ogni messaggio, preparare uno spuntino elaborato.
Non si tratta di eliminare per sempre queste attività, ma di sperimentare cosa succede quando non le fai. Spesso scopriamo che molte delle cose che consideriamo "necessarie" sono in realtà abitudini che abbiamo accumulato senza rendercene conto.
Routine flessibili, non rigide
Il secondo principio è la flessibilità. Invece di avere routine che devono essere eseguite sempre nello stesso modo, crea delle "routine a geometria variabile" che si adattano alla tua energia del momento.
Per esempio, invece di dire "ogni mattina faccio venti minuti di yoga", potresti decidere "ogni mattina dedico del tempo al movimento del mio corpo". Alcuni giorni potrebbero essere venti minuti di yoga, altri cinque minuti di stretching a letto, altri ancora una passeggiata fino al bar. L'importante è l'intenzione, non la forma rigida.
Questo approccio ti permette di mantenere i benefici della routine (la costanza, il prenderti cura di te) senza la pressione della perfezione. Ti dà il permesso di ascoltare il tuo corpo e i tuoi bisogni del momento.
Tempo bianco: il lusso degli spazi vuoti
Il terzo elemento fondamentale è quello che io chiamo tempo bianco: spazi non programmati nella tua giornata. Sembra un controsenso in un mondo che ci spinge a ottimizzare ogni minuto, ma questi spazi vuoti sono essenziali per il nostro benessere.
Il tempo bianco ti permette di gestire gli imprevisti senza stress, di fare le cose con più calma, di avere momenti di pausa mentale. Può essere mezz'ora al mattino prima di iniziare la giornata lavorativa, quindici minuti tra un impegno e l'altro, o un'ora la sera senza niente di programmato.
All'inizio potresti sentirti a disagio con questi spazi vuoti, come se stessi "sprecando tempo". È normale: siamo abituate a riempire ogni momento. Ma prova a resistere alla tentazione di programmare anche questi spazi. Vedrai che diventeranno alcuni dei momenti più preziosi della tua giornata.
L'arte del prioritizzare senza sensi di colpa
Alleggerire le routine significa anche imparare a prioritizzare in modo gentile con se stesse. Non si tratta di fare meno per pigrizia, ma di scegliere consapevolmente dove investire la tua energia limitata.
Un esercizio utile è la "regola dei tre" : ogni giorno, scegli massimo tre cose importanti da fare. Non tre cose urgenti, ma tre cose che davvero contano per i tuoi obiettivi a lungo termine o per il tuo benessere. Tutto il resto è un bonus.
Questo non significa che farai solo tre cose al giorno – continuerai a rispondere alle e-mail, a fare la spesa, a svolgere i compiti quotidiani. Ma avrai tre priorità chiare che ti aiuteranno a mantenere il focus su quello che conta davvero.
Cosa resta, se togli il superfluo?
Una delle paure più comuni quando pensiamo di alleggerire le nostre routine è: "E se poi non faccio abbastanza? E se rallento troppo?" Ma ecco cosa ho imparato: quando togli il superfluo, emerge l'essenziale.
C'è più spazio per respirare, per notare come stai davvero, per accorgerti dei piccoli dettagli che di solito ti sfuggono. C'è tempo per le conversazioni spontanee, per guardare il tramonto, per leggere qualche pagina in più di un libro che ti piace.
C'è spazio per scegliere. Quando non ogni minuto è programmato, puoi decidere al momento cosa ti serve: un bagno rilassante o una telefonata con un'amica, una passeggiata o un pisolino sul divano. È il lusso della scelta consapevole.
Non è "non fare abbastanza", è scegliere cosa vale la pena fare. È riconoscere che la tua energia è preziosa e merita di essere investita nelle cose che ti nutrono davvero, non solo in quelle che pensi dovresti fare.
Piccoli esperimenti per grandi cambiamenti
Se l'idea di alleggerire le tue routine ti attrae ma non sai da dove iniziare, ecco alcuni piccoli esperimenti che puoi provare questa settimana:
🍯 Lunedì dell'essenziale: fai solo le cose davvero indispensabili. Niente extra, niente "già che ci sono". Solo l'essenziale.
🍯 Martedì del no multitasking: una cosa alla volta. Mangia quando mangi, lavora quando lavori, riposa quando riposi.
🍯 Mercoledì del tempo lento: fai tutto con il 20% di velocità in meno. Cammina più lentamente, mangia più lentamente, parla più lentamente.
🍯 Giovedì della riduzione: elimina una cosa dalla tua routine serale. Solo per oggi.
🍯 Venerdì della flessibilità: adatta almeno una routine alle tue energie del momento invece di seguirla alla lettera.
🍯 Weekend del tempo bianco: lascia almeno due ore del weekend completamente libere, senza piani.
Osserva cosa succede. Come ti senti? Cosa noti? Non giudicare l'esperienza, semplicemente raccogli informazioni su quello che funziona per te.
Il coraggio di essere "normale"
In un mondo che celebra l'eccezione, c'è qualcosa di rivoluzionario nell'essere semplicemente normale. Nel fare una vita ordinaria, ma vissuta con presenza e consapevolezza. Nello scegliere la semplicità invece della complessità.
Alleggerire le routine non è un fallimento della tua ambizione o della tua disciplina. È un atto di saggezza e di autocompassione. È riconoscere che una vita sostenibile è più importante di una vita perfetta.
È il coraggio di dire: "Forse non ho bisogno di fare tutto quello che penso di dover fare. Forse posso fidarmi del fatto che fare meno, ma farlo con più presenza, è già abbastanza."
Il mondo può aspettare cinque minuti
L'organizzazione non è solo efficienza. È anche ascolto, realismo, gentilezza verso se stesse. È trovare un ritmo che ti permetta di vivere la tua vita invece di sopravviverla.
Se in questo momento senti il bisogno di rallentare, di semplificare, di alleggerire il carico che porti sulle spalle, ascolta quel bisogno. Non è pigrizia, è saggezza. Non è rinuncia, è scelta consapevole.
Il mondo può aspettare cinque minuti in più. Le e-mail possono rimanere non lette per un'ora. La casa può essere imperfetta per un giorno. Tu, invece, non puoi aspettare di iniziare a trattarti con la gentilezza che meriti.
Parti in piccolo, inizia da dove sei, inizia oggi. Togli una cosa dalla tua lista invece di aggiungerne due. Respira negli spazi vuoti che crei. Fidati del fatto che meno può davvero essere meglio.
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Carlotta Bassi
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